“Elegance is innate. It has nothing to do with being well dressed. Elegance is refusal.”. Parole di Diana Vreeland , redattrice della rubrica “Why don’t you?” su Harper’s Bazaar prima, potente direttore di Vogue America poi. Tra le figure leggendarie del mondo della moda, la Vreeland (1908 – 1989) è oggi celebrata in “Diana Vreeland – L’imperatrice della moda”, film documentario girato da Lisa Immordino Vreeland (sua nipote acquisita), in uscita nei cinema italiani il 6 dicembre (a Roma lo proietta il cinema Barberini ore 16.20, ore 18.30, ore 20.30, ore 22.30 – solo 25 posti a proiezione). Chi perdesse la proiezione dovrà aspettare la primavera 2013 per averlo in dvd per Feltrinelli Real Cinema. Perché riscoprire un personaggio del genere proprio ora con la crisi dei magazine di moda? Perché il suo contributo creativo e pragmatico all’editoria di costume è un valido spunto per pensare e ripensare la moda e l’editoria che le ruota attorno. Redazione CappielloDesign.it